Oggi ho visto volare insieme un Falco e un Passero
La visione di un falco che volava affianco ad un passero, è successa realmente. La interpreto come metafora di convivenza pacifica tra Israele e Palestina, due entità che purtroppo normalmente sono considerate avversarie e in conflitto sanguinario.
In molti li immaginano come due Stati e due Paesi, con un confine che divide Israele e Palestina, per neutralizzare le ipotetiche sommosse arabe verso Israele o dei coloni ebrei verso i territori palestinesi.
Perché invece non pensare ad uno Stato federale che possa far convivere le due anime di una stessa regione? La proposta di uno Stato federale o soluzione binazionale rappresenta un approccio alternativo che intende comprendere Israele, Cisgiordania e regione di Gaza, con il riconoscimento di cittadinanza e pari diritti politici, civili ed economici per tutti gli abitanti, sia palestinesi che israeliani, senza distinzioni di razza, etnia o religione.
Tale soluzione già ampiamente proposta dal mondo accademico, è stata sempre ignorata nelle trattative di pace, in cui si è fatta strada l’idea, tra l’altro mai attuata, dei due Stati nettamente divisi. Questa l’alternativa che propone anche il filosofo Sari Nusseibeh, figura di spicco del mondo intellettuale palestinese, per dare una soluzione immediata all’interminabile conflitto israelo-palestinese.
Difronte all’impotenza dell’ONU, al vuoto politico negli Usa ed in Europa, oggi per arrivare ad un accordo accettabile per la creazione di due Stati, sia per gli israeliani che per i palestinesi, si dovrebbe produrre un cambiamento impensabile. Questa soluzione è di difficile attuazione anche da un punto di vista geografico a causa degli insediamenti ebraici in Cisgiordania ed oggi anche a Gaza. Con oltre 600 mila israeliani che vivono stabilmente in Cisgiordania, non sarà credibile un loro ritiro. Anche i palestinesi sono divisi tra loro.
Una soluzione per porre fine al conflitto e radicalmente diversa rispetto a quelle caldeggiate dalle super-potenze, sarebbe quella non più dei due Stati divisi uno accanto all’altro, ma di una federazione fra due Stati, in un’unica terra.
Lo sostiene anche lo storico e pubblicista tedesco Michael Wolffsohn, giornalista che vive a Tel Aviv. Secondo Wolffsohn, unica alternativa praticabile è la creazione di uno Stato federale, come il modello svizzero. Israele-Palestina-Giordania come una federazione di Stati.
Così fu anche in Svizzera nel lontano 1847, nel conflitto che divampò tra liberali radicali e conservatori e che sfociò in una guerra civile. Grazie al progetto del federalismo si creò un equilibrio duraturo tra le diverse anime del Paese con le loro specificità da un punto di vista linguistico, culturale e religioso.
Oggi dopo gli ultimi avvenimenti del 7 ottobre, la situazione politica e sociale tra Palestina e Israele è molto complessa e i termini di una possibile convivenza pacifica e risoluzione dei conflitti armati in corso sono ancora oggetto di acceso dibattito e di negoziazione all’ONU. Purtuttavia, questa posizione dovrebbe essere maggiormente apprezzata in quanto condurrebbe sia ad un cessate il fuoco, che ad un aumento dei diritti civili a favore delle popolazioni palestinesi.
Qualsiasi metafora o analogia al falco e al passero, qui utilizzata per descrivere una soluzione a questa situazione, dovrà essere affrontata con cautela e rispetto per tutte le diverse posizioni, prospettive e sensibilità dei Paesi e delle organizzazioni coinvolte.
“Li ho visti volare alti nel cielo azzurro del mattino, un falco e un passero, sembravano indicare il cammino e conoscere il loro destino, liberi dagli istinti di predatore e di preda, fieri, volteggiavano in armonia nell’aria fresca.”
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