Il ritmo della storia. Alcune ipotesi sugli eventi ciclici della storia contemporanea
Certamente conoscerete l’economista Ravi Batra, venuto alle cronache italiane per aver ricevuto nel 1990 la medaglia d’oro del Senato Italiano, per le sue previsioni sociali ed economiche azzeccate. Erano state 19 e tutte con esito positivo. La 20ma era la Grande Depressione Economica del 1990, che secondo il ciclo sessantennale individuato dall’economista, si doveva abbattere sulle economie, questa volta mondiali, nel 1990, dopo la grande depressione economica del 1929-30.
Sta di fatto che la Cina ha contribuito a cambiare il corso degli eventi, assorbendo quasi in toto il debito USA, per cui il grande botto depressivo, con inflazione mostruosa, è slittato in avanti.
L’intuizione di Ravi Batra sul ciclo sessantennale delle depressioni economiche deriva da uno studio della storia in cui si è visto come ogni trent’anni vi sia una debole depressione economica ma, se ciò non avvenisse, essa scoppia in tutta la sua forza dopo sessant’anni.
Questa analisi della storia è stata suggerita dalla Legge dell’Evoluzione della Storia della teoria economica PROUT, la “Legge del Ciclo Sociale” che afferma come il susseguirsi delle classi sociali al dominio della società segua un andamento spiraliforme e ciclico inarrestabile. Per questo la storia è da riscrivere!
Le quattro classi sociali, nel Prout, vengono definite sulla base della psicologia individuale, non sulla base dei rapporti economici, come nel caso del marxismo, in cui si trovano antitetici Borghesia e Proletariato.
Nel Prout le classi sociali o psicologiche sono 4:
lavoratori, guerrieri/militari, intellettuali e affaristi.
Queste categorie rispecchiano la psicologia individuale. La psicologia del lavoratore si accontenta del salario, la famiglia e sicurezza del lavoro. In questa categoria abbiamo tutti i lavoratori/trici manuali, una base solida dello sviluppo socio-economico.
La psicologia guerriera affronta le sfide imposte dalla natura con l’uso della forza fisica e del coraggio. In questa categoria troviamo gli avventurieri, Polizia, i Militari, gli sportivi, etc. La psicologia intellettuale affronta le sfide imposte dalla natura con l’uso del proprio acume intellettuale e in questa classe troviamo gli insegnati, scienziati, ricercatori, religiosi, impiegati, etc.
La psicologia dell’affarista si accontenta dello scambio di oggetti, non necessariamente dell’accumulo di denaro. Qui troviamo imprenditori/trici, commercianti, ect.
Queste psicologie dominano a turno l’arena sociale: all’inizio della nostra storia abbiamo L’EPOCA ROMANA, dei guerrieri, dopo un periodo di splendore, nella fase di decadenza è stata soverchiata dall’avvento della CHIESA, gli intellettuali.
Con la RIVOLUZIONE INDUSTRIALE la Chiesa perde potere e la nuova religione diventa il progresso economico, gli affari.
Da notare una caratteristica perenne di questo dominio ciclico è che ogni classe sfrutta a turno le classi che la precedono. I guerrieri sfruttano la truppa, i lavoratori; gli intellettuali sottomettono i lavoratori e i guerrieri grazie alla supremazia intellettuale che dimostrano.
Il problema è che i capitalisti sono in grado sfruttare tutte e tre le altre classi sociali: dominando sugli intellettuali, al loro servizio, i quali soggiogano i militari e i lavoratori, o direttamente sulla popolazione stringendola nella morsa della povertà e dell’indigenza.
A questo punto avviene una rivoluzione sociale delle persone scontente e qui vi sono tutte e tre le classi messe sotto pressione, in cui gli intellettuali diventano il motore, ma l’azione forte viene dai guerrieri e dal lavoratori. Il ciclo si ripete con l’avvento al potere della classe guerriera, non necessariamente i militari: Roosvelt veniva dalla classe militare ma non governò con una giunta militare. (Vai al sito)
Questo in sintesi l’andamento dell’evoluzione della storia.. A parte questi cicli molto lunghi, Ravi Batra ha trovato dei cicli economici brevi, quello della Grande e media depressione economica e il ciclo dell’inflazione che sembra avere cadenza trentennale.
Il motivo? Ravi Batra crede che sarebbe da ricercarsi nel cambio generazionale: quando i genitori lasciano l’azienda chi viene dopo non è in grado di gestirla allo stesso modo, vi è un momento di crisi di assestamento o addirittura di chiusura e scomparsa dell’attività stessa.
In una conferenza dedicata alla situazione mondiale dell’economia, Ravi Batra mi stupì un’altra volta evidenziando dei cicli ancora più brevi frutto della sua acuta osservazione e intuizione: il ciclo dell’ultimo anno del decennio. In pratica l’ultimo anno del decennio ad esempio 1919, 1929 etc. segna gli eventi della decade successiva.
Dice Ravi Batra:
“Se guardiamo ad una breve storia del mondo troveremo che l’ultimo anno del decennio, il 1929, è stato l’anno della grande depressione economica. Il decennio successivo è stato influenzato da questo avvenimento.
Qui una lista dell’ultimo anno di diversi decenni elencati da Batra. Ipotesi interessante. Vedremo come andrà per la pandemia del 2019!
1929 – Grande depressione economica
1939 – Inizio della II Guerra Mondiale
1949 – Rivoluzione in Cina
1959 – Rivoluzione Cuba
1969 – Peggiore inflazione a causa del prezzo
petrolio
1979 – Rivoluzione Iran, poi IRAQ-IRAN
1989 – Caduta del Muro di Berlino
1999 – Bill Clinton impeachment / Greenspan
“interest rate shock”
2009 -Obama, un nero al Comando
…..
Ho chiesto quando sarebbe iniziata la nuova era proutista…
2029 – Inizio nuova era…!!
Sembra altrettanto interessante che nel 2019 abbiamo avuto l’inizio della Pandemia da Covid-19 e che l’Influenza Spagnola sia iniziata nel 1918-19; cento anni per una devastante pandemia! I cicli e ricicli del Vico!
Diciamo che a pensare in questi termini ci faciliteremmo molte previsioni ed azioni. Pura curiosità per capire dove ci porteranno gli attuali eventi.
Conclusioni:
Se fossero ulteriormente provate queste sequenze potremmo avere due possibilità:
1. Prevenire gli eventi sapendo che cosa potrebbe succedere e prepararci ad essi a dovere.
2. Potremmo forse incidere sulla storia facendo in modo che nell’ultimo anno del decennio avvenga sempre qualche evento estremamente positivo!
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