Natura dell’evoluzione sociale e della rivoluzione
La storia ha un andamento spiraliforme, con classi sociali che si susseguono al dominio della società. Troviamo la classe dei MILITARI (Ksattrya, in epoca romana), sostituiti dagli INTELLETTUALI (Chiesa, i Vipra) e con la rivoluzione industriale dagli AFFARISTI (Vaeshya). La classe dei LAVORATORI (gli SHUDRA, la grande massa della popolazione), non domina mai l’arena sociale, ma è influenzata dalle altre classi. Questo è definito IL CICLO SOCIALE.
Sulla base di un’analisi della storia del mondo, sorge la domanda: quali sono i fattori predominanti che causano l’emergere di epoche diverse?
“È con l’assembramento di molti individui che nasce una società. In una società di questo tipo, anche se gli individui desiderano muoversi secondo lo slancio del proprio momentum reattivo, non possono farlo ecacemente. L’individualismo è possibile nella sfera sottile e causale, ma non nella sfera di questo mondo grossolano. L’ordine sociale che è stato creato attraverso la conglomerazione di diverse tendenze, influenza indirettamente gli individui, che in tal modo sono inclini ad adattarsi al flusso sociale collettivo, almeno nella sfera mondana”.
Questo significa che ogni volta un gruppo sociale domina su un altro, quel gruppo cerca di imporre le proprie idee controllando tutte le istituzioni sociali e i mass media. In un’epoca particolare prevale sempre una particolare psicologia sociale. Ciò implica che nel periodo di manifestazione o di sviluppo di un’epoca la mente individuale è influenzata dalla psicologia collettiva. Considerando questo fenomeno, Marx osservò: “La mente umana è come una lavagna pulita dove la cultura scrive il suo testo”. Ma questa caratteristica della mente umana non è una verità universale.
Nell’era Ksattria (a dominio militare ad es. romana), gli Shudra (lavoratori) vengono influenzati dalla psicologia Ksattria. Questi Shudra influenzati dai Ksattriya sono responsabili della continuazione del sistema sociale militare. Un aumento della forza numerica degli pseudo-ksattriya è la causa diretta della caduta dell’ordine sociale militare. Troviamo che sebbene il Medioevo avesse un sistema monarchico, la società era influenzata dalle istituzioni religiose (i sacerdoti). L’ordine sociale dei Vipra (intellettuali) è mantenuto dai militari, influenzati dai Vipra. Nella seconda metà dell’era Vipra, aumenta la forza numerica degli pseudo-vipra o non-vipra nella classe dominante, sugli autentici vipra intellettuali.
Questo causa la caduta del dominio Vipra, anche se continua il loro ordine sociale. Nell’era Vaeshya (affaristi, capitalisti), gli affaristi non demoliscono le istituzioni Vipra, ma incoraggiano a mantenerle. I Vaeshya comprano l’onestà dei Vipra a=chè essi approvino leggi a loro favore. I Vipra mettono in atto filosofie a sostegno dei loro padroni Vaeshya. I media mettono in evidenza le personalità degli affaristi e
appaiono all’orizzonte diverse filosofie che favoriscono il dominio degli affaristi. Movimenti per il controllo delle nascite, neoreligiosi e lo slogan sullo ‘stato sociale’ da parte dei socialdemocratici e socialisti in Europa, non sono affatto pregiudizievoli per gli interessi dei Vaeshya. Creano invece l’impressione che la rivoluzione non sia essenziale.
Il movimento di controllo delle nascite instilla l’idea che la causa della carenza di cibo sia la sovrappopolazione, e non invece il sistema imposto dagli affaristi Vaeshya.
Anche alcuni cosiddetti guru, sostenuti da Vaeshya, appoggiano la struttura di potere Vaeshya in nome della spiritualità. Gli attuali sistemi socio economici, politici e culturali sono chiaramente a vantaggio dei Vaeshya, anche se in apparenza c’è un orientamento verso l’ordine sociale di Vipra.
Psicologia Vaeshya significa psicologia sociale orientata ai ‘beni di consumo’. Ogni cosa, compresi gli esseri umani, sono diventati una merce. Il proprio status sociale dipende dal saldo bancario. Osservando i sintomi della psicologia Vaeshya, Marx commentò che, in una società in cui il fattore economico è primario, gli esseri umani sono alienati.
L’era Shudra è seguita dall’era Ksattriya, la Ksattriya dall’era Vipra, e la Vipra dall’era Vaeshya. L’era Vaeshya alla fine culmina nella rivoluzione sociale. Una tale rivoluzionesociale risponde ad una legge di natura infallibile.
Fase sistaltica
Il movimento sociale è di natura sistaltica (ondulatorio). Tale movimento va da una pausa manifestativa (massimo splendore della civiltà) ad un’altra pausa manifestativa, attraverso una pausa sistaltica (situazione di massimo declino della civiltà) la quale completa un ciclo. Durante il periodo manifestativo, la psicologia collettiva domina la mente individuale. Anche durante il periodo di pausa sistaltica la psicologia sociale collettiva continua ad influenzare la mente individuale, ma in questo periodo uno o più individui sviluppano una maggiore forza mentale e influenzano la psicologia collettiva, infondendo nuovo vigore al movimento sociale. [Proteste giovanili in tutto il mondo, primavera araba, proteste contro corruzione e stagnazione…]
“Le fluttuazioni vibrazionali della motività risultante da varie motività individuali, che possono essere benissimo definite come la motività dell’ordine sociale, sono in qualche modo più corte di quelle delle motività individuali. È la minor lunghezza d’onda che apre la strada all’evoluzione o alla rivoluzione”.
Questa motività risultante è la psicologia sociale collettiva. Naturalmente deve avere una minor lunghezza d’onda rispetto a quella di alcuni individui. A volte, nella società, appaiono personalità gigantesche, con una lunghezza d’onda considerevolmente più lunga della risultante lunghezza d’onda della psicologia collettiva. Tali personalità più forti influenzano, in ultima analisi, la psicologia collettiva e apportano cambiamenti nella sua lunghezza d’onda. Questa è la fase in cui inizia una nuova era associata a nuovi valori. Guardando indietro alla storia, troviamo personalità come Krishna, Buddha, Cristo e Karl Marx che diedero vita a nuovi valori sociali e a nuove civiltà. Tra i Ksattriya, troviamo persone come Alessandro Magno, Napoleone, Hitler, Asoka, Lenin e Stalin e Mao Tse-tung; durante il loro dominio, influenzarono l’intera psicologia sociale. Il re Chandra Gupta (in India) fu strumento nelle mani del suo ministro Vipra, Chanakya. A volte i sacerdoti in Egitto erano chiamati creatori di Re. A questo proposito, l’influenza di gigantesche personalità Vipra è molto più pronunciata e duratura dell’influenza dei Ksattriya o dei Vaeshya. La dimensione della psicologia sociale di alcune personalità individuali non è l’unico
fattore responsabile dell’evoluzione sociale o della rivoluzione. Devono svilupparsi anche altri fattori per dare vita ad un nuovo slancio durante una pausa sistaltica. In breve, ci sono tre condizioni necessarie per l’evoluzione o la rivoluzione:
1. Un’era particolare dovrebbe essere nella sua fase di degenerazione, cioè nello stato di pausa sistaltica.
2. Devono emergere una o più personalità potenti, capaci di influenzare la psicologia collettiva e di infondere un nuovo slancio per interrompere tale pausa.
3. Devono emergere adeguati valori sociali e una tendenza psicologica verso la loro accettazione da parte delle persone.
Un cambiamento nella dominazione di classe non ha finora assicurato la cessazione dell’ingiustizia e dello sfruttamento nella storia dell’umanità. Il PROUT fornisce una nuova idea per sradicare lo sfruttamento da parte della classe dominante. Il PROUT propone l’emergere di personalità spirituali che controlleranno la società e saranno responsabili dell’evoluzione sociale e della rivoluzione; esse rimarranno nel nucleo di controllo della società. Con uno sforzo personale sistematico, si possono raggiungere una certa forza mentale e qualità che non sono influenzate dall’ambiente L’adesione ai principi morali e uno stile di vita spirituale infonde qualità come spirito combattivo, onestà, sincerità, spirito di servizio, una visione neoumanistica, coraggio, iniziativa, veridicità, un atteggiamento di sacrificio, ecc.
Questo è il concetto di leadership Sadvipra. Senza l’avvento dei Sadvipra e della loro lotta a trecento sessanta gradi contro lo sfruttamento e le ingiustizie, non è possibile salvare l’umanità sofferente dagli strumenti oppressivi della classe dominante, delle élite sociali e dai politici professionisti. La leadership di Sadvipra è di tipo collettivo.
Bibliografia:
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6. Sarkar, P.R. – Società Umana, Parte 1 – A.M. Pubblication, Purulia W. Bengala aprile 1970.
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9. Sarkar, P. R. – Ananda Sutram-A.M. Publication, Purulia W. Bengal, 1967.
10. Sarkar, P. R. – Società Umana, Parte IIAM. Pubblication, Purulia West Bengal, 1970. Ibid.
Tratto da “Progresso Sociale”, Ac. Krtashivananda Avt. 1988—Filippine.
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