Gli speculatori fanno crollare l’economia. Chiudiamo le Borse!
L’inflazione, che sta colpendo gran parte del mondo, ha messo in moto il ribasso degli Stock Exchange del Pianeta. Il 14 settembre Wall Street perde quasi il 5%. Nel contempo la borsa valori di Amsterdam, punto di riferimento dei prezzi dell’energia, gli speculatori finanziari tengono alto il valore di tali beni imponendo alla UE il proprio prezzo e non quello necessario per affrontare la crisi economica che si sta abbattendo sull’Unione.
di Dante Faraoni
Insomma la Borsa detta alla politica, ai governanti l’agenda economica! Le Borse di Chicago e Johannesburg riferimento mondiale per cereali, cibo e materie prime hanno portato in breve tempo questi beni a prezzi impossibili per l’industria ed il commercio. Correlati a questi fatti tutta l’economia si sta fermando ma c’è chi da questa situazione ha incassato profitti inestimabili: gli speculatori. Banche d’affari private controllate da pochissime persone che soffrono di una grave malattia, il profitto ad ogni costo, che ha più valore della vita e del benessere dell’intera umanità.
A questo proposito l’ideatore del Prout P. R. Sarkar ha detto: “Finché la produzione e la distribuzione dei raccolti è controllata dai Vaeshya (capitalisti) piuttosto che da sistemi di cooperative, è assolutamente impossibile fermare l’accaparramento, la speculazione, il marketing nero e l’adulterazione nei mercati alimentari. La minima debolezza in tali questioni avrà conseguenze estremamente pericolose. Tale debolezza non è affatto auspicabile per chi ama l’umanità e pratica la politica”. Stessa cosa ha detto riguardo ai prodotti energetici.
E’ un appello alla politica e a chi ci governa per dire che se non intervengono urgentemente con leggi ed iniziative per fermare la follia degli speculatori sfruttamento, povertà, disoccupazione, instabilità sociale saranno un trend che inasprirà i conflitti e le relazioni tra gli esseri umani. Sta già succedendo ed i governanti hanno il dovere di prendere coscienza che la liberalizzazione, il libero mercato che hanno rappresentato fino ad oggi dei fari per l’economia, sono al contrario diventati il vero cancro. Settori come l’energia, le materie prime devono diventare beni comuni e non possono essere più gestiti dai privati; ne vale il futuro di miliardi di persone e su questo non si può sindacare!
Va dato atto al prof. Luigi Ferrajoli: è necessario che le istituzioni nazionali e internazionali riconoscano il reato di Crimine di Sistema. Quello che oggi gli speculatori stanno distruggendo nel nostro Paese e nel mondo sono la vita di intere popolazioni ed e’ il sistema del turbo capitalismo che toglie a milioni per dare a pochi ricchezze inestimabili! Non e’ forse da considerare un crimine nei confronti dell’umanità? Vanno chiuse tutte le borse mondiali sostituendole con sistemi di controllo sui prezzi gestiti direttamente dagli Stati sovrani. Materie prime e prodotti energetici dovrebbero confluire in questo nuovo Stockx Exchange. Questo e’ ciò che dovrebbero fare gli Stati dell’Unione Europea se vogliono salvaguardare i diritti e la qualità della vita di tutti i cittadini. Alla stessa maniera la UE dovrebbe regolamentare i prezzi delle eventuali eccedenze o importazioni di questi beni con i paesi extracomunitari. Alcuni paesi dell’Unione hanno iniziato la nazionalizzazione di prodotti energetici e materie prime perché e’ un processo di autoconservazione degli assetti economici di una comunità. Questo processo di equilibrio del sistema economico è inevitabile e va perseguito per tutta la UE. È quello che in PROUT viene definito uno dei tre stadi dell’economia tridimensionale. Non ci possono essere né Draghi né Scholz o Macron che possono opporsi a questo processo di democrazia economica. Se l’unione vuole evitare l’aumento della povertà e garantire le minime necessità alla sua popolazione, la chiusura delle Borse, la nazionalizzazione delle industrie chiave, la socializzazione dell’economia e la salvaguardia delle piccole imprese sono una strada obbligata.
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