Giustizia: Criminali per natura
Per curare al meglio le persone che commettono dei crimini, di qualsiasi entità, dovremmo conoscere meglio la loro psicologia, che cosa si cela nei meandri della loro personalità, ciò che li spinge a deviare dalla buona condotta che ognuno dovrebbe perseguire. Ciò, afferma Sarkar, è importantissimo sia per curare al meglio l’offensore, sia per salvaguardare la società da eventuali danni e perdite.
Pochi uomini e donne sono nati con una mente disordinata. La causa dello sconvolgimento della loro mente è celata all’interno dei difetti del loro corpo e delle ghiandole endocrine. Tali persone possono essere divise in due gruppi principali.
Il primo gruppo è composto da persone che normalmente sono molto quiete, ma per le quali la sincerità e fare del bene agli altri è contro la loro stessa natura. Derivano un piacere malevolo a mentire e danneggiare gli altri. Sono generalmente poveri, incapaci di gestire i propri affari mondani e di comprendere la differenza fra il bene e il male. Agiscono secondo la propria limitata capacità mentale.
Poiché mentalmente sottosviluppati, sono privati della gentilezza e compassione che altri semplicioni ricevono, grazie alla loro innata purezza. Impiegano tempi lunghi per imparare a camminare, parlare e capire semplici questioni, continuano a scansare i problemi per la maggior parte della propria vita. Nonostante i sinceri sforzi dei loro genitori ed insegnanti, non riescono ad acquisire alcuna istruzione.
Anche prima di giungere alla maturità, manifestano le loro vili inclinazioni. Diventano dei piccoli ladri, generalmente non a mano armata. Anche se hanno un cattivo carattere, non hanno il coraggio di compiere apertamente delle attività antisociali. Commettono crimini di propria iniziativa e su istigazione da parte di altri.
Il secondo gruppo di criminali per natura, è più pericoloso. Nel corso della loro vita dimostrano crudeltà sia provocata sia non provocata. Hanno una naturale inclinazione ad uccidere o mutilare altre persone. Diventano membri di bande criminali, commettono assassini e altri atti orrendi. Generalmente non sono borsaioli, piccoli ladri o scassinatori. Considerano tali azioni attività criminali di basso rango e, come tali, sotto la soglia della propria dignità. Nella cerchia dei criminali, di solito, sono molto temuti. Per il loro modo di vivere e di pensare, sembra che siano nati solo per commettere crimini. Essi considerano la compassione e la coscienza delle mere fragilità umane; l’importanza di tali attributi va oltre la loro comprensione. Anche se possono essere lenti nella gestione degli affari mondani, non sono sciocchi. Al momento di commettere i loro crimini ispirati dall’istinto, danno ampia prova della propria intelligenza. Dimostrano la propria intelligenza attraverso la conoscenza della osteologia, della psicologia e del proprio comportamento, quando trattano con la polizia e con il pubblico. Anche se sono nati in un ambiente sano, questi tipi di criminali innati alla fine prendono la strada del crimine. Le donne con questo tipo di natura sono alquanto incapaci di vivere una vita casta; anche se hanno dei buoni mariti, spesso decidono di diventare delle prostitute.
La natura e lo stile di vita dei criminali innati sono diversi come i loro stessi crimini. Alcuni all’apparenza sono persone oneste, rubano e commettono furti in segreto. Altri guadagnano molti soldi con la falsificazione o furti con scasso e li donano ai poveri. Ad altri piace pregare sulle vittime indifese.
Fra quelli che commettono crimini perché ne ricavano piacere, alcuni non hanno l’opportunità di guadagnarsi da vivere o, se lo fanno, non utilizzano quella opportunità per condurre una vita onesta. La natura dei criminali per natura, il loro stile di vita e la loro preferenza per alcuni particolari tipi di crimini, sono tutti elementi in relazione tra loro.
Psicologia criminale
Gli psicologi hanno imparato molto sui criminali e stanno tentando di saperne di più. Se potranno avere la cooperazione del governo ed in particolare della polizia, faranno dei rapidi progressi nello studio della psicologia criminale. La psicologia criminale non è soggetto di discussione in questa analisi, ma è un fatto che i criminali innati sono il più grande peso e la più grande responsabilità che la società deve sopportare. Anche se tali criminali sono nati con corpi umani, mentalmente sono degli esseri sub-umani. E questo non è tutto: anche la struttura fisica di tali persone è diversa da quella delle persone ordinarie.
Il dolce ambiente familiare, che è alla
portata degli esseri umani grazie al loro sviluppato intelletto e che diventa ancora più dolce col passare del tempo, grazie alle loro qualità naturali, non è accessibile ai criminali innati. Anche se sono nati in un buon ambiente, non riescono ad accettarlo pienamente. Possono avvelenare i loro benevolenti padri per qualsivoglia incomprensione o malinteso, possono pugnalare brutalmente al cuore le madri amorose, solo per soddisfare la loro perversa mentalità. Dal punto di vista del normale comportamento umano, sarebbe estremamente difficile trattare i criminali innati, come esseri umani.
La natura normalmente assegna un diverso grado di forza e di debolezza a persone diverse, ma questo principio prende una piega deviante nel caso di queste persone. I criminali per natura possono capire o assimilare molti fenomeni naturali, più facilmente di persone estremamente intelligenti o sagge. Molte creature sottosviluppate hanno maggiore capacità degli esseri umani di prevedere il futuro e si può osservare questa abilità anche nei criminali per natura.
Gli psicologi, attraverso molte osservazioni e investigazioni, hanno fatto passi da gigante nello studio della psicologia criminale ed hanno ricavato molte informazioni utili sui criminali per natura. Ma fino ad oggi non è stato sviluppato alcun trattamento fisiologico o psicologico, per riformare la loro natura. Gli psicologi o i fisiologi conoscono le cause delle loro deformità o anomalie ed ugualmente sanno (teoreticamente) come possono essere guarite, ma in pratica è estremamente difficile guarirli e nessun paese al mondo ha mai mostrato grande interesse per la guarigione della malattia di queste sfortunate persone. Esse vivono come animali e compiono inconsciamente delle cattive azioni. E come animali, si permette alle loro vite senza senso, di finire con una corda al collo.
Pena di morte per i criminali?
Se “una vita per una vita” fosse considerato un principio indiscutibile della giustizia, non ci sarebbe più nulla da discutere. Ma ricordiamoci che i criminali per natura commettono dei crimini a causa delle loro anomalie fisiche o psichiche; e quindi le cosiddette persone civilizzate, che non fanno alcun sforzo per guarire tali criminali innati, non sono pure loro colpevoli dello stesso crimine? Non è che la condanna a morte assomigli a tagliare la testa per liberarsi di un mal di testa? E’ mia opinione che togliere la vita ad un criminale di questo tipo è un delitto come emettere una sentenza di morte ad un paziente perché non siamo in grado di guarire la sua malattia. È dovere di una società civilizzata provvedere a che i criminali per natura siano curati dalle loro anomalie. Ucciderli per alleggerire il peso causato dalla loro esistenza non è certamente indice di una civiltà sviluppata.
Quindi è mia opinione che il processo a criminali per natura non dovrebbe concentrarsi solamente sulla gravità dei loro crimini. Tali criminali dovrebbero essere visti con sentimenti benevoli, umanistici e dovrebbero essere suggeriti degli strumenti per guarirli.
I medici mettono in quarantena i pazienti colpiti da una malattia infettiva per prevenire che la malattia si diffonda alle persone sane. Similmente è necessario isolare i criminali per natura, o piuttosto tutti i tipi di criminali, dalle altre persone. Il trattamento dei criminali dovrebbe essere intrapreso in una prigione, o meglio, in un centro rieducativo. Le prigioni non dovrebbero essere strumenti di punizione, piuttosto ospedali per il trattamento di malattie.
Gli psicologi da soli non possono trattare le malattie mentali che affliggono i criminali per natura; è essenziale la cooperazione con medici e sociologi. Gli psicologi diagnosticheranno la malattia mentale, spiegheranno le sue origini e, per quanto possibile, avranno anche un ruolo nella cura di tale malattia. I medici saranno responsabili di guarire la malattia con la terapia medica o chirurgica, se è causata da anomalie fisiologiche. I sociologi dovranno poi provvedere alla riabilitazione sociale del criminale dopo il suo recupero. Se gli psicologi descrivono solamente la natura della malattia, o se i medici diagnosticano solamente i disturbi fisiologici e nient’altro, non sarà possibile realizzare nulla di efficace. Certamente a tutt’oggi il paziente non potrà avere un recupero completo, nonostante gli sforzi concertati di psicologi e sociologi, perché la psicologia è ancora in uno stato di sottosviluppo. Inoltre i medici non hanno ancora acquisito le capacità necessarie per rimuovere le anomalie fisiologiche responsabili della malattia mentale. La sociologia come scienza, nata pochi anni fa, si sta sviluppando con estrema lentezza. Comunque, dobbiamo prendere in considerazione le misure su menzionate per i criminali innati.
Finché la società non prenderà tali misure umanistiche nel trattare i criminali innati, sarà una farsa costringerli a sedere in giudizio.
E’ necessario sempre ricordare che i criminali innati sono dei pazienti e che la loro malattia è caparbia. Chiaramente può essere guarita piuttosto rapidamente attraverso le pratiche spirituali e in un periodo lievemente più lungo, attraverso metodi yogici, ma per questo è essenziale un ambiente adatto. L’ambiente della prigione dovrebbe essere reso perciò più puro, più benigno.
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