Un nuovo mondo è possibile
Siamo un gruppo di ricercatori/trici proutisti/e, sparsi/e in lungo e largo per l’Italia, con il desiderio di unire le intelligenze a servizio della cultura e della società italiana e con voi al nostro fianco, potremo essere in grado di essere ancora più incisivi e uniti per raggiungere gli obiettivi.
Il 2022 trascorso ha rappresentato un anno decisivo per il futuro del Pianeta: per i danni sanitari e sociali provocati dalla pandemia non ancora risolta del tutto a livello globale, il pericolo di un allargamento del fronte di guerra russo-ucraino in Europa e nel mondo con il rischio di una catastrofe nucleare, la conseguente crisi energetica e quella alimentare nei paesi del terzo mondo, la speculazione sulle risorse naturali ed energetiche compiuta dal capitalismo cerbero, gli effetti dell’inquinamento sui cambiamenti climatici, fino alla sfida di tutti i Paesi ad affrontare tematiche a loro nuove e sconosciute come l’autosufficienza e il diritto all’autodeterminazione, per noi cavalli di battaglia da sempre.
Cosa dobbiamo aspettarci da questo nuovo 2023? Qualunque cosa accadrà, il consiglio che ci permettiamo darvi e darci è che sarà importante viverlo attivamente come attori del presente, ricercando ed approfondendo storie, avvenimenti e notizie locali, nazionali e internazionali, senza dimenticare gli insegnamenti passati che ereditiamo dalla storia con cui confrontarsi sempre e al medesimo tempo aprendoci ottimisti al luminoso futuro che ci attende, per vivere meglio il presente.
Anche in questo 2023, con il notiziario “Il Neoumanista”, il Movimento per la Democrazia Economica, assieme ad altri strumenti organizzativo-divulgativi del Prout in Italia, rimarremo radicali, indipendenti, liberi, autosufficienti, saremo tanto rigorosi quanto innovativi, saremo sempre di più e con nuovi obiettivi da raggiungere: incrementare il numero di attivisti, allargare il bacino dei lettori, interloquire con università, organizzazioni e altre associazioni per costruire una rete di cooperazione per una idea di società nuova socialmente, economicamente, culturalmente, umanamente.
Promettiamo che non saremo una semplice alternativa qualunque, ma piuttosto un’antitesi costruttiva alle politiche economiche di sfruttamento capitaliste, ai valori incentrati sull’umanesimo antropocentrico a cui opporremo i valori del Neoumanesimo, alle forme di sopraffazione e violenza dei più ricchi e più forti sulla maggioranza dei più poveri e meno fortunati, a cui contrapporremo un sistema condiviso di gestione e cura dei beni comuni, di sviluppo dei modelli di cooperazione coordinata in economia con il superamento della logica della superiorità del bene privato su quello collettivo, di razionale organizzazione delle migrazioni.
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