Buone Notizie
RIVOLUZIONE FELICE.
DALLE SCELTE DEI CONSUMATORI ALLE PROPOSTE SU UN NUOVO PARADIGMA ECONOMICO
Dopo due anni tra pandemia ed infodemia e un terzo anno in corso ancora più esplosivo e irto di ostacoli rappresentati da crisi climatica, speculazioni finanziarie su materie prime, inflazione e recessione, guerra tra Russia ed Europa, appare improrogabile un mutamento non semplicemente di mentalità, ma serve un cambio della psicologia dominante. Occorre sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di coinvolgere i lavoratori nella gestione dell’economia e che è possibile spezzare il meccanismo economico e di sfruttamento che genera ingiustizie e mette in pericolo la stessa democrazia politica. La strada della Rivoluzione Felice rappresenta in Occidente un modello di cambiamento dall’egemonia dell’élite dei super ricchi, al governo dei diritti dei molti.
PETIZIONE EUROPEA CONTRO LA PUBBLICITÀ SU AZIENDE CHE INQUINANO
Per prima Greenpeace ha lanciato a ottobre 2021 una petizione europea per vietare la pubblicità di tutte le aziende che inquinano e peggiorano la crisi ambientale e climatica del secolo (fonte: https://attivati.greenpeace.it/petizioni/basta-spot-aziende-inquinanti/?_ga=2.15722932.380478507.1662823129-444627481.1662823129).
RISOLUZIONE UE CONTRO L’IMPORTAZIONE DI MERCE FRUTTO DI SCHIAVITÙ DEI CINESI UIGURI
Poi è stata la volta dell’UE che ha approvato una risoluzione non vincolante a giugno 2022 – (2022/2700(RSP) che contrasta l’ingresso nell’UE di merce frutto della schiavitù della popolazione etnica cinese degli Uiguri: 1 milione di abitanti internati, 380 campi di rieducazione allestiti per imprigionare gli uiguri, torturarli e costringerli ai lavori forzati. Ora la Commissione europea e i singoli Stati membri dovranno decidere sul da farsi. (fonte: https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/RC-9-2022-0310_IT.html). Già nel 2021 gli USA decisero il divieto di importazione di prodotti dai campi Uiguri.
La Francia ha aperto un’inchiesta per “occultamento di crimini contro l’umanità” nei confronti di 4 colossi della moda accusati di sfruttare il lavoro degli uiguri (fonte: https://www.ansa.it del 01.07.2021).
In un rapporto di settembre 2022 l’ONU denuncia la Cina sulle violazioni dei diritti umani sulla minoranza uigura.
UNA LEGGE COMUNALE IN OLANDA CONTRO LA PUBBLICITÀ SULLA CARNE
La città olandese di Haarlem ha deciso a settembre 2022 di vietare la pubblicità della carne negli spazi pubblici comunali a partire dal 2024 perché gli allevamenti sono causa dei cambiamenti climatici dopo aver aggiunto la carne a un elenco di prodotti ritenuti responsabili della crisi climatica. HAARLEM sarà la prima città al mondo a vietare la pubblicità di carne nel tentativo di ridurre i consumi e le emissioni di gas serra (fonte: https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/09/06/haarlem-sara-prima-citta-al-mondo-a-vietare-pubblicita-carne_35e48fc4-78f5-410e-8190-68ddc5e69dd2.html).
NUOVA PROPOSTA DI PETIZIONE PER BLOCCARE LE CAMPAGNE PUBBLICITARIE DI AZIENDE CHE NON RISPETTANO I DIRITTI UMANI E I PRINCIPI DELL’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO (ILO)
Ben vengano idee progressiste come ben espresse nel PROUT che contrastino sullo stesso campo chi è convinto che i diritti della maggioranza pendono dalla tirannia dell’élite economica. Vietiamo ogni forma di pubblicità delle multinazionali che aggrediscono i diritti economici, concentrano ricchezza nella mani di pochi, sfruttano risorse locali sui territori a proprio vantaggio e delocalizzandone i profitti, speculano sui prezzi delle materie prime, annullano le occasioni di solidarietà e cooperazione! Se ad esempio ENI, EDISON, ENEL, ecc. proprio non vogliono essere tassati gli utili sugli extra-profitti, è ora che da subito si blocchi loro la possibilità di fare pubblicità, in parallelo arrivando progressivamente ad una loro nazionalizzazione.
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