Economia

Per essere progressisti bisogna definire il significato di “Progresso”

Uno dei dibattiti aperti nella Sinistra italiana è l’idea di Progresso. La necessità di ridefinire il nesso libertà-appartenenza è fondamentale per indicare la direzione politica che i movimenti progressisti devono intraprendere. Quale dovrebbero essere i chiarimenti da operare in una coalizione progressista per far fronte alla crisi di leadership ideologica che corrisponde anche ad una crisi di identità del pensiero progressista?  

Definizione di Progresso nel Prout

Secondo il Prout il concetto di progresso è profondamente diverso rispetto alla visione dominante nel modello economico neoliberista o tecnocratico. Il progresso non può essere unidimensionale (limitato alla crescita economica o tecnologica), ma multidimensionale e integrato, includendo lo sviluppo fisico, psicologico e spirituale. La Teoria dell’Utilizzazione Progressiva non indica il progresso solo come un avanzamento lineare, ma un’evoluzione olistica in cui l’individuo e la collettività avanzano in armonia con le leggi naturali, psichiche e spirituali. Questo progresso deve rispondere ai bisogni essenziali (economici, sociali e culturali) e favorire l’espansione della coscienza.

Il progresso è un movimento continuo espresso sia individualmente che collettivamente sulle tre dimensioni dell’esistenza umana 

  • Fisica: La soddisfazione dei bisogni primari (cibo, vestiario, abitazione, sanità ed educazione) per garantire a tutti una vita dignitosa.
  • Psichica: L’espansione intellettuale e culturale per liberare l’individuo da ignoranza, dogmi e complessi psicologici.
  • Spirituale: Coltivare la sensibilità attraverso percorsi interiori per riflettere una connessione più profonda con la coscienza universale, che ci guida verso l’autorealizzazione​​​.

Il Progresso dev’essere Dinamico ed Equilibrato

Il progresso dev’essere equilibrato e armonioso, evitando eccessi che causano squilibri. L’eccessivo accumulo di ricchezza e potere nelle mani di pochi, professato dal modello neoliberista, è inconciliabile con i principi del Progresso Umano. L’accumulo di capitale nelle mani di pochi e l’erosione del tessuto sociale sono contrari alla visione di una “famiglia universale”, dove le risorse siano il patrimonio comune dell’umanità​​.

Il concetto di Pramá, che significa “equilibrio dinamico”, è centrale nella filosofia del Prout. Questa legge della dinamica si applica:

  • Allo sviluppo tra gli individui e la società.
  • Alla gestione delle risorse fisiche, intellettuali e spirituali.
  • Alle relazioni tra esseri umani e natura.

Prama propone un nuova concezione di dinamismo sociale dove il progresso reale non si misura, come contemplato dalle teorie neoliberiste, con i parametri del PIL o della crescita materiale ma con l’espansione delle possibilità umane e la capacità di armonizzare lo sviluppo personale con il benessere collettivo​​.

Dimensioni Etiche e Spirituali del Progresso

Il Progresso  è inscindibile da un approccio etico e spirituale. La Questione Morale, come ci ha insegnato Enrico Berlinguer è la base per una società sana, ma non il punto d’arrivo: serve a stabilire le fondamenta per una ricerca degli equilibri sociali più profonda. L’evoluzione collettiva richiede:

  • Leadership moralmente integra e spiritualmente evoluta.
  • La promozione di valori come l’inclusione, la giustizia e la solidarietà​​.
  • Sposare i valori del Neoumanesimo aggiunge una dimensione chiave per l’espansione dell’empatia e del senso di appartenenza. Il Neoumanesimo include il rispetto e l’amore per tutti gli esseri viventi e l’ambiente​​. Va creato un solco netto con tutti quei geo-sentimenti e socio-sentimenti come nazionalismo, campanilismo, è necessario rompere con pregiudizi razziali, religiosi e specisti.

La Sinistra o meglio una Coalizione Progressista se crede nella creazione di una alternativa al modello dell’individualismo del libero mercato e del collettivismo autoritario, deve iniziare a lavorare sulla base dei valori sopra elencati altrimenti il cambiamento non sarà possibile. Il “lavoro culturale”, quindi, è essenziale per costruire un modello politico ed economico basato su solidarietà, inclusione e sostenibilità. 

Creare un programma su basi Progressiste

Una coalizione progressista capace di creare un’alternativa credibile deve costruire un programma su questi valori applicati alla rinascita dell’economia del nostro Paese e dell’intera Unione Europea. Per realizzare ciò è necessario avere strumenti per affrontare la concentrazione della ricchezza ed i monopoli da un lato e la povertà che aumenta dal lato opposto. Questi due estremi, che corrispondono all’attuale crisi sociale ed economica, devono essere affrontati sulla base di un nuovo paradigma. I sistemi economici attuali sono basati sulla Centralizzazione Economica, la produzione di beni e servizi è orientata alla massimizzazione dei profitti. Questo è un difetto dei sistemi Capitalisti. Prendendo la storia economica e statistica degli ultimi cento anni dell’Italia o dell’Europa occidentale è facile comprendere che all’aumento della concentrazione del valore della ricchezza ha sempre corrisposto un aumento della povertà sia assoluta che relativa. La Centralizzazione Economica:

  • Concentra le risorse e il potere: Le grandi industrie centralizzate diventano monopoli o oligopoli, aumentando le disuguaglianze economiche.
  • Sfrutta i lavoratori: Le persone sono costrette a migrare per cercare lavoro; lavoro precario e lavoro nero; aumento della disoccupazione e aumento delle persone che non cercano più lavoro; lavoro sotto pagato. Aumento del disagio sociale e perdita di legami comunitari e familiari.
  • Il profitto prima delle persone: Nel capitalismo, l’obiettivo è l’accumulazione di ricchezza per pochi, non il benessere collettivo.

In contrapposizione, il PROUT propone un modello basato sulla Decentralizzazione Economica, dove la produzione è orientata al consumo piuttosto che al profitto. La produzione è pianificata per soddisfare i bisogni locali e collettivi.

Il concetto chiave “Produzione per il consumo, non produzione per il profitto” sintetizza l’etica economica del PROUT:

  • Industria per il consumo: La produzione è progettata per soddisfare i bisogni reali della comunità, come cibo, vestiti, abitazioni e beni essenziali come educazione, cure mediche, necessità energetiche. Produrre per il consumo significa soprattutto creare lavoro che ti garantisca un potere d’acquisto in grado di sostenere una vita dignitosa.
  • Aumento della qualità della vita: L’Equilibrio tra lavoro e vita domestica in una società è un diritto. Le persone possono adempiere ai propri doveri familiari e contemporaneamente  guadagnarsi da vivere. Questo è particolarmente importante. Una società o comunità tradizionalmente legata ai rapporti familiari e conviviali ha la responsabilità di rispondere a queste necessità.
  • Ridistribuzione della ricchezza: Questo approccio promuove un’equa distribuzione della ricchezza e l’eliminazione delle disparità economiche, garantendo un potere d’acquisto sufficiente per tutti. Limitare i grandi profitti per eliminare la povertà.
  • Evitare sprechi e accumulazione: Il Consumo dev’essere consapevole. La produzione orientata al profitto genera spesso sovrapproduzione, spreco e consumismo artificiale, alimentato dalla pubblicità e dall’obsolescenza programmata.

 La decentralizzazione economica mette l’essere umano al centro dell’economia, ciò sarà possibile solo se si metterà un limite al profitto. Le società basate sui valori del materialismo non possono dare risposte alle esigenze sociali ed economiche dell’intera popolazione. Sia Comunismo e Capitalismo non sono riuscite a dare risposte a queste necessità perché negano i diritti umani e negano sia la povertà materiale che quella mentale.

Dante Faraoni

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