Democrazia economica

Struttura di un elettrone

Tarcisio Bonotto, 14/09/2022

Lo studio, presentato su Nature e coordinato da Jony Hudson dell’Imperial College di Londra, ha notevoli implicazioni per la fisica moderna. Pur senza ottenere un numero definito, i ricercatori hanno potuto affermare, con una precisione senza precedenti, che il momento di dipolo elettrico è compatibile con zero. In altre parole che l’elettrone potrebbe ben avere una forma sferica.  Qui presentiamo un’ipotesi della struttura dell’elettrone, secondo la Teoria Microvita, di P.R. Sarkar.

.R. Sarkar, filosofo indiano del secolo scorso, ha proposto la teoria Microvita, che dà soluzione ad uno dei più spinosi problemi della Filosofia e della Fisica, sull’origine del Cosmo, sulla relazione tra Universo manifesto, generato ed in evoluzione e il Fattore Cosmico che l’ha generato.

La Fisica attuale si ferma alle leggi ‘universali’ della quantistica, per interpretare il divenire e l’organizzazione dell’universo, la struttura dell’atomo e la cooperazione tra particelle elementari, mentre dall’altra si ipotizza un disegno intelligente di un Dio, non meglio spiegato, a volte inteso in senso antropomorfo, in altri casi in senso astratto: un Dio staccato dalla sua creazione, con la materia che si autogoverna.

  1. P.R. Sarkar definisce il Microvitum come “La misteriosa emanazione del Fattore Cosmico”. Emanazione nel senso di ‘produzione’ da parte del Fattore Cosmico di “Particelle di energia” responsabili della formazione della mente e della materia.

Se gli esseri umani posseggono un Corpo fisico, una Mente e una Coscienza, non si dovrebbe dubitare che anche un’Entità Cosmica, che è all’origine di tutto ciò che vediamo, testiamo, immaginiamo, non possa avere le medesime caratteristiche. E’ senz’altro un fatto che gli esseri umani non possono generare nemmeno un nuovo atomo oltre a quelli già esistenti, essi sono in grado solo di realizzare miscugli, leghe, reazioni chimiche con ciò che già esiste, quindi dobbiamo ammettere l’esistenza di un’Entità Cosmica, da cui proviene il Cosmo, e tale entità deve avere una Mente Cosmica infinita, una Coscienza Cosmica infinita e un Corpo che, afferma Sarkar, è l’intero Universo manifesto.

Nella Cosmologia indiana si afferma che vi è un’entità che ha generato il mondo, opera per il mantenimento dell’equilibrio universale, l’evoluzione e pure ha capacità distruttive: G-Generatrice, O-Opera-trice, D-Distruttrice (GOD-DIO). Ma in entrambe queste interpretazioni non si conosce il meccanismo per cui da un Dio astratto si generi la materia.

Nella Fisica odierna, la teoria del Big-Bang, pone la nascita dell’Universo da una Singolarità o da un Punto infinitamente caldo ed energetico. Pur essendo affascinante e rispondendo, nella maggior parte dei casi, alla verifica della realtà sperimentale, pur tuttavia non ha ancora scoperto il meccanismo per cui dall’astratto sia nata la materia.

Fase 1

  1. P. R. Sarkar parte affermando che all’inizio vi erano solamente due fattori: La Coscienza Cosmica Infinita e la Sua Forza Creatrice Cosmica. La prima espressione della Coscienza Cosmica, influenzata dall’azione della Forza Creatrice Cosmica (FCC) è la produzione dell’Infinita Energia Cosmica,. Questa si declina poi, nei diversi piani di espressione, in molte forme di energia: cinetica, vitale, nucleare, chimica, meccanica, luminosa, elettromagnetica, etc.

È la stessa energia che trovandosi su diversi piani di formazione della materia, i cinque Fattori Fondamentali, (etereo, aereo, luminoso, liquido e solido) si esprime in forme diverse. Qui la Mente Cosmica qualificata dalla FCC, sperimenta per la prima volta la sensazione di Esistere, come noi quando ci svegliamo al mattino, abbiamo la sensazione di esserci, di esistere e solo dopo di dover fare qualcosa, alzarsi dal letto, farsi la doccia, etc.

L’Energia è indissolubilmente associata al Movimento e viceversa, per questo il mondo relativo è in continuo cambiamento. La cessazione del movimento significherebbe l’annientamento del Cosmo.

Questa operazione sin dall’antichità è raffigurata da un simbolo: la Coscienza Cosmica (CC) è rappresentata da un segmento orizzontale, la Forza Creatrice Cosmica (FCC) da un segmento verticale perpendicolare al primo. Il movimento generato dalla FCC sulla CC, è rappresentato dalle alette della svastica che gira in senso antiorario, in accordo alla caratteristica levogira della materia esistente e non dell’antimateria.  Questo simbolo ha oltre 10.000 anni

La FCC, è una forza speciale e composta, secondo Sarkar, di tre funzioni o caratteristiche che si riflettono nel mondo relativo: una forza Senziente, una forza Mutativa e una componente Statica (SMS). Ogni entità in questo mondo relativo, sia essa un fiore, una costruzione, un essere vivente, nasce e si sviluppa grazie alla Forza Mutativa che genera cambiamento, esprime le sue qualità e caratteristiche grazie alla Forza Senziente e decade, muore a causa della Forza Statica, che provoca tutte le reazioni chimico/fisiche necessarie per la chiusura del suo ciclo vitale.

Ognuna di queste entità ha un ciclo vitale più o meno lungo. Un insetto vive qualche

settimana o mese, una sequoia centinaia di anni, un essere umano sui 100 anni, un ponte resiste anche centinaia di anni, ma inesorabilmente il degrado strutturale lo rende inadatto alla sua funzione e deve essere demolito.

La funzione della Forza Creatrice Cosmica (FCC) è di generare increspature, frequenze nella Coscienza Cosmica, qualificandola, assegnandole delle caratteristiche. Il suo lavoro va nella direzione della progressiva compressione o aumento delle frequenze, una forza Centripeta e Centrifuga Cosmica presente in ogni dove e a qualsiasi livello dell’intero Cosmo. Un esempio: “La Forza Creatrice Cosmica è paragonabile alla cruda energia elettrica. Supponiamo di avere un cavo dove sia applicata una tensione di 440 volt. Troveremo la stessa tensione su tutta la lunghezza del cavo”, così la FCC è presente ovunque nelle strutture atomiche, sub-atomiche, nell’intero universo.

 

Fase 2

Nella seconda fase di influenza della FCC sulla CC, vi è la generazione di ciò che Sarkar definisce Microvitum, plurale MICROVITA, Particelle di Energia infinitesimali (Quantum energy particles?) e, a differenza dell’energia generica, che è una forza cieca, queste sono supportate dalla COSCIENZA, dalla INTUIZIONE COSMICA.  Qui la Mente Cosmica esprime la sensazione di agire, di fare, pensa e decide. Un Ego Cosmico. Come il nostro piccolo Ego che decide che cosa fare, dove andare, che cosa mangiare stasera, etc.

In pratica Sarkar afferma che questo Microvitum è sempre energia, ma associato alla coscienza. L’energia Cosmica è una forza cieca. Come l’acqua ha bisogno di un contenitore per essere utilizzata, così questa Energia Cosmica ha bisogno di essere imbrigliata per poter produrre la materia. Queste Energy Particles, afferma Sarkar, occupano spazio solo in teoria, ma non in pratica: un enigma. Non hanno dimensione. Si associano a formare diversi insiemi definiti Microvita, al plurale. I Microvita nell’Universo viaggiano a velocità stratosferica, non incontrando ostacoli di nessun tipo, calore, pressione, elettromagnetismo, etc. La loro presenza e movimento sembrano essere subitanei, in qualsiasi parte dell’universo. Abbiamo trovato qualcosa più veloce della luce!

A questo livello siamo ancora nella fase cosiddetta ASTRATTA della creazione del Cosmo, poiché questi microvita possono essere solo CONCEPITI DALLA MENTE UMANA, ma non possono essere percepiti dagli organi di senso, come l’energia elettrica, il calore, il freddo etc., o sperimentati direttamente da alcun strumento. Solo i Virus, definiti da Sarkar Microvita possono essere visti al microscopio elettronico! Il termine VIRUS ha una connotazione negativa legata alle malattie, ma per Sarkar questi virus sono responsabili della nascita della vita e dell’evoluzione, apportando nuovi caratteri alla specie, che verranno poi ereditati.

Pensare a questi MICROVITA, alla loro azione e caratteristiche richiede una mente altamente sviluppata, intuizionalmente elevata. Gli esperimenti fisici possono essere realizzati in laboratorio, come al CERN di Ginevra o in qualsiasi altro laboratorio di Fisica o Chimica, ma la comprensione dei Microvita e della loro azione, può essere solamente realizzata nel nostro laboratorio mentale.

Tralasciando le altre fasi di generazione della materia, vediamo in sintesi che cosa ci suggerisce Sarkar.

 

“La MATERIA è ENERGIA IMPACHETTATA”, Non è una bottiglia di energia, con involucro e contenuto lineari. Ciò potrebbe significare che l’Energia Cosmica generica, per diventare materia, deve essere impacchettata. La domanda è da che cosa è impacchettata?

In un altro discorso Sarkar afferma: “Milioni di Microvitum compongono un elettrone, miliardi di Microvitum compongono un atomo”. Sembra chiaro qui che questi milioni di Microvitum, che contengono informazioni, contribuiscano alla formazione di un elettrone IMBRIGLIANDO dei pacchetti di Energia Cosmica, come un bicchiere riesce a dare forma all’acqua.

Questi milioni di Microvitum muovendosi a velocità ultra-luminale riescono a creare un involucro, una funzione d’onda, che imbriglia così, come in un piccolo magazzino, dei pacchetti di energia. Maggiore il numero di Microvitum presenti a creare l’involucro, maggiore è la quantità di energia che possono gestire e che l’elettrone può contenere: ciò spiegherebbe gli elettroni energetici, che possono passare perciò da un livello energetico all’altro nell’atomo, assorbendo o emettendo pacchetti di fotoni.

L’ipotesi è che elettroni, protoni, neutroni, quark, neutrini, in pratica tutte le particelle elementari, tutta la materia si sia formata e si formi grazie al lavoro di questo Microvitum, dei Microvita.

Quindi possiamo ammettere che quando un atomo o elettrone viene distrutto, l’energia (atomica) fuoriesce dal magazzino in cui era stata relegata dalla funzione d’onda, generata dai milioni di MICROVITUM associati. Ma anche l’insieme dei Microvitum subisce un cambiamento: si dissociano dall’elettrone e si ricombinano, nell’ambiente in cui sono immersi, ad organizzare altra materia organica o inorganica, apportando informazioni per la creazione di nuove strutture elettroniche, chimiche…

L’ipotesi è che l’energia sia immagazzinata a pacchetti, gestiti da una quantità di Microvita, che forma la struttura portante dell’elettrone e di ogni atomo.

Sarkar propone una nuova scuola di pensiero, descrive una nuova fisica che potrebbe rispondere a molte domande rimaste insolute fino ad oggi. Ciò inaugurerebbe una nuova comprensione dell’universo, dei suoi meccanismi, potremmo vedere con altri occhi la materia come trasformazione della Coscienza Cosmica e ciò ci ispirerebbe ad una maggiore cura, da parte nostra, della natura stessa.

Tarcisio Bonotto

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