Democrazia economica

Madhya Pradesh (India): Progetto Conservazione dell’Acqua

Dal documentario “Save a drop”, “Conserviamo l’acqua”, del regista romano Marco Leopardi , scopriamo un importante progetto regionale per la conservazione dell’acqua, nello stato indiano del Madhya Pradesh,  60 milioni di persone, 300 mila chilometri quadrati, un po’ come l’Italia: 5.000 laghetti decentrati sul territorio dello Stato.

Quando i pozzi si sono seccati a causa dell’eccessivo  prelievo di acqua dalle falde acquifere, per l’irrigazione dei campi, un funzionario dello Stato del Madhya Pradesh, ha avuto un’idea.

Un programma nazionale per la conservazione dell’acqua. Visto che le precipitazioni, nei 3 mesi del monsone, superavano il metro ha calcolato che incamerando l’acqua piovana in moltissimi stagni e laghetti decentrati sul territorio si sarebbe potuto risolvere il problema della siccità per i restanti 9 mesi dell’anno.

La produzione agricola annuale si attestava su una sola produzione di cereali, legumi e varietà di frutta e ortaggi, gli allevamenti producevano meno latte per carenza di foraggio.

Per pescare l’acqua dai pozzi artesiani scavavano sempre più a fondo: dai 15 mt si raggiunsero i 30-50mt e alla fine si andava a prelevare l’acqua a 250mt, con problemi di salinità e presenza di metalli pesanti, dannosi per le coltivazioni e la salute.

I primi destinatari della proposta furono gli agricoltori ai quali è stato spiegato che se destinavano il 10/15% del loro terreno ad invaso per la raccolta dell’acqua piovana, potevano aumentare la produzione agricola annuale di 3 volte.

E’ stato calcolato che un bacino idrico di 1 ettaro di estensione, della profondità di 2 mt, poteva irrigare per tutto l’anno, circa 10 ettari di terreno.

All’inizio, dopo un certo scetticismo, alcuni agricoltori hanno adottato il sistema di raccolta dell’acqua e hanno rotto il ghiaccio. Per decretare, agli occhi del Paese, la bontà del progetto si è iniziato con una cerimonia funebre: è stato sepolto per sempre il sistema di prelievo da pozzo artesiano!

Nelle zone collinari si sono usati due sistemi antichi: i muretti a secco per deviare l’acqua piovana o rallentarne il corso e le fosse sul pendio per impedire lo scorrimento rovinoso dell’acqua lungo il declivio. Queste fosse di 2×1,5x1mt sono disposte in linea retta e ogni linea è sfalsata rispetto alla precedente, per intercettare tutta l’acqua che scende dall’alto della collina. L’acqua raccolta nella fossa viene rilasciata lentamente, mantenendo una costante umidità del terreno. Tra i muretti a secco vengono coltivate leguminose rampicanti.

Quali sono stati i risultati?

Come primo risultato, i funzionari del Centro per la Ricerca Avanzata e lo Sviluppo, di Bhopal, hanno riscontrato un aumento del livello della falda acquifera di 13 metri,

  • Grazie a queste buche, gli argini sui campi e gli sbarramenti sui fiumiciattoli ci sono stati dei benefici duraturi per gli agricoltori.
  • Oggi gli agricoltori sono in grado di assicurarsi la produzione e ottenere 2 o tre raccolti all’anno. Hanno l’acqua per tutto l’anno.
  • Hanno iniziato a diversificare le loro produzioni.
  • Come conseguenza dell’agricoltura intensiva e dell’aumento della produttività, sono aumentate le opportunità di occupazione. Sono aumentati i salari.
  • E’ stata incoraggiata la produzione di frutta e ciò ha creato nuove entrate per molte persone.
  • Lavoratori/trici stabili e stagionali riescono a trovare lavoro nell’area di residenza. Non sono più obbligati a spostarsi altrove per trovare lavoro.
  • I frutteti hanno cambiato il paesaggio del Madhya Pradesh.
  • Il generale miglioramento dei mezzi di sussistenza, ha permesso a molti agricoltri di acquistare macchinari e attrezzature.
  • I prodotti in eccesso vengono venduti sui mercati.


E’ iniziata una nuova era di imprenditoria rurale.

  • Le aree che hanno adottato il sistema dei bacini stanno sperimentando un miglioramento dell’infrastruttura socio-economica, hanno attirato nuova forza lavoro e aperto nuovi mercati.
  • I magazzini dei cereali sono oggi il simbolo visibile della rinnovata produttività della terra.
  • Questo circolo di sviluppo virtuoso ha garantito l’accesso ai servizi quali educazione e sanità.
  • La disponibilità di bacini idrici ha prodotto opportunità non solo per l’irrigazione ma anche per piscicoltura, allevamento e produzione lattiero casearia…
  • Con l’aumento del livello della falda acquifera di 13 metri, possono essere irrigati altri 40.000 ettari di terreno agricolo.
  • La presenza dell’acqua ha migliorato le condizioni ecologiche dell’area, riportando la fauna selvatica e aumentando la bio-diversità.
  • I bio-organismi, che erano spariti a causa dei pesticidi, ora sono tornati, come lombrichi, pesci, uccelli e serpenti che aiutano a controllare la popolazione dei ratti…
  • L’irrigazione da pozzo freatico richiede energia elettrica, costosa…
  • C’è stato un forte impatto su biodiversità e fauna selvatica.


Lo slogan: “Non lasciamo che l’acqua vada al mare” … senza essere utilizzata.

Affinché i programmi di rimboschimento abbiano successo, deve essere conservata l’acqua di superficie.

Ciò può essere realizzato al meglio aumentando la capacità idrica dei sistemi di stoccaggio esistenti e costruendo nuovi sistemi. Il metodo più economico e semplice per creare nuovi sistemi di stoccaggio dell’acqua è di costruire stagni e laghi su piccola scala.

Dove dovrebbero essere situati gli stagni e i laghi artificiali? Nella stagione delle piogge osservate dove scorre l’acqua in superficie – le sue correnti e direzioni – e dove i rivoli creati dall’acqua piovana convergono insieme. Il punto di convergenza è il luogo ideale per un lago. Più grande è il bacino idrografico, più grande è il numero di rivoli, quindi più grande è lo stagno o il lago.

Come deve essere costruito un lago artificiale? Se non ci sono macchinari moderni, si dovrebbe scegliere un’area rettangolare al centro del sito proposto e scavare una linea dopo l’altra di terra.

La terra dovrebbe essere depositata intorno alla periferia per formare i pendii e le creste delle rive. Il lago dovrebbe essere profondo solo un metro e mezzo per evitare incidenti e annegamenti. Dovrebbe essere costruito un muro di cinta sormontato da ferri angolari collegati con filo metallico per tenere fuori gli animali.

Tarcisio Bonotto

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Tarcisio Bonotto

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